Come avrete sicuramente letto in questo articolo della mia gingerissima collega Valentina; domenica 21 giugno ci siamo dedicati all’ApecchioPhotoWalk. Ma cosa abbiamo fatto, esattamente? Beh, se ve la volessi fare breve, dandovi la mi versione vi direi: abbiamo bevuto (birra), abbiamo mangiato (polenta), abbiamo visto cose, fatto gente. Ma volete di più. Meritate di più. Bravi: siate esigenti.
Prima di tutto va detto che l’idea alla base dell’evento #ApecchioPhotoWalk è semplicemente geniale: Social Media Team Marche, Comune di Apecchio e Festival Nazionale Alogastronomia hanno organizzato una passeggiata fotografica (in gergo PhotoWalk), collaborando con due famose birrerie della zona, Amarcord e Collesi che hanno elargito ben due bottiglie di birra per partecipante. Ma la genialità dove sta, vi chiederete voi? Semplice: sta nel concetto. I partecipanti – blogger, fotografi o “semplici” viaggiatori curiosi, iscritti all’evento – si sono goduti le bellezze dell’entroterra Umbro-Marchigiano, accompagnati da una bravissima guida turistica; si sono portati a casa dei prodotti d’eccellenza del territorio, e hanno potuto gustare un buon piatto di polenta casereccia, fatta al momento tramite paiolo e falò, innaffiata da altra buona birra – il tutto AGGRATIS – mentre il Comune, il Festival e gli stand partecipanti, hanno ottenuto visibilità sui social media, che si traduce quindi in pubblicità. E tutti vincono, capite? E poi c’è l’evento in sé: Il ritrovo era alle ore 10.00 presso Piazzale dei camper, poco dopo l’ingresso del Paese. Da qui, i partecipanti del contest – perché alla fine di tutto, ci sono pure dei premi in palio – sono stati guidati per un itinerario formato di tappe fondamentali del borgo storico:
- il Ponte Medievale, detto “la Ghighetta”,
- la Chiesetta templare di Santa Lucia,
- le Macine da guado,
- Piazza di San Martino,
- Pieve di San Martino e il Santuario del SS. Crocifisso,
- Palazzo Ubaldini (porticato),
- il Museo dei Fossili,
- Ex Sinagoga e vicolo degli ebrei
- Chiesa di Santa Caterina.
Finito il tour culturale, è iniziato quello gastronomico: nel concetto di riscoperta dei sapori, e di tradizioni del paese, gli stanchi photowalkers sono stati rifocillati con polenta e birra artigianale (un’Amarcord ambrata), presso la Piana di Velluto, che per l’occasione era vestita a festa. Stand culinari con prelibatezze locali e proposte dei mastri birrai della provincia bella riempivano l’area accanto al palco per le presentazioni, conferenze e degustazioni. Una giornata interessante, che ci ha permesso non solo di esplorare una realtà dell’entroterra, che si è rivelata una vera perla; ma che ci ha messi in contatto anche con altri compagni digitali, appassionati e curiosi, ma soprattutto assetati di nuove scoperte. Di quelle e della birra.
(immagini: Massimiliano Gattoni)
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